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Igiene Orale e Prevenzione in Gravidanza

La gravidanza induce dei cambiamenti ormonali importanti nella donna, che determinano alterazioni anche dell’habitat orale. Questo porta ad una maggior predisposizione alle patologie infiammatorie dei tessuti orali e all’insorgenza di carie. Non significa che la gravidanza sia la causa dei problemi orali, ma determina un aggravamento di quelli preesistenti e non intercettati prima della dolce attesa.

Durante questo periodo è possibile prevenire o curare molti disturbi in totale sicurezza.

Di seguito le risposte alle domande più frequenti delle future mamme.

Posso eseguire l’igiene orale professionale se sono incinta?
Sì, è possibile eseguire l’igiene orale e non esiste alcuna controindicazione a farlo. Anzi è consigliabile sottoporsi a controlli odontoiatrici durante questo periodo.

Perché è importante eseguire l’igiene orale durante la gravidanza?
Durante la gravidanza la salute orale potrebbe essere compromessa a causa di alterazioni ormonali che, in particolari condizioni di scarsa igiene orale, possono determinare conseguenze per il nascituro (parto pre-termine, basso peso alla nascita, etc.). Mantenere una buona salute orale migliora la qualità di vita della gestante e indirettamente anche del bambino.

Posso effettuare cure odontoiatriche durante la gravidanza?
Si, è possibile eseguire cure odontoiatriche nel secondo trimestre, ovvero nel periodo compreso dalla 14° alla 20° settimana. In questo periodo la gestante può sottoporsi a trattamenti terapeutici odontoiatrici in totale sicurezza.

Posso utilizzare un collutorio durante la gravidanza?
Collutori, gel, dentifrici a base di Clorexidina sono sconsigliati durante la gravidanza. Il loro utilizzo è strettamente legato a necessità cliniche evidenziate dal medico o dall’odontoiatra.

Come gestisco il sanguinamento gengivale durante la gravidanza?
È possibile che le gengive diventino più sensibili a causa di una predisposizione ormonale. In caso di sanguinamento è necessario continuare a spazzolare correttamente e recarsi dal proprio dentista di fiducia per eseguire una visita di controllo e, se necessario, sottoporsi ad una seduta di
igiene orale professionale.

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Come conservare lo spazzolino?

Dopo l’utilizzo, la flora batterica rimossa dalla bocca si deposita tra le setole dello spazzolino.

Per questo è fondamentale un accurato risciacquo non solo della testina, ma anche dell’impugnatura, prima di riporlo.

Nel caso di spazzolini elettrici, è necessario rimuovere la testina dal corpo e sciacquare separatamente le due parti dirigendo il getto d’acqua in ogni cavità.

Dopo il risciacquo, lo spazzolino dovrebbe essere conservato in un contenitore non sigillato che lo protegga dalla contaminazione con altri batteri presenti nel bagno, ma che permetta una completa asciugatura. La permanenza in ambiente umido favorisce la proliferazione batterica.

Periodicamente è opportuno lavare ogni parte dello spazzolino con acqua ossigenata, e ricordarsi di pulire ed asciugare anche il bicchiere o il contenitore in cui sono conservati gli spazzolini.

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Meglio prevenire che… cariare!

Investire in prevenzione costa meno in termini biologici, di tempo, ed anche economici.

Una seduta di igiene orale almeno annuale permette di rimuovere le cause di carie e di altre patologie orali, e riconoscerle quando sono ancora in forma precoce.

“La prevenzione in campo odontoiatrico – spiega il dott. Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI – va oltre la mera patologia cariosa. In ambito odontostomatognatico esistono una molteplicità di patologie potenzialmente rischiose o dannose. Per questo diventa fondamentale effettuare dal proprio dentista di fiducia una visita almeno una volta all’anno durante la quale il professionista potrà monitorare ed identificare patologie infettive sistemiche che interessano anche il cavo orale. I dati epidemiologici più recenti evidenziano come il cavo orale sia soggetto a patologie molto gravi sia di tipo neoplastico, di tipo autoimmune che di tipo infettivo. Le visite periodiche di controllo consentono di poter identificare, molte volte precocemente, queste patologie e consigliare gli opportuni provvedimenti. Soprattutto per quanto riguarda le patologie di tipo neoplastico. Inoltre la prevenzione è l’unico modo utile per risparmiare”.

 

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Alitosi

L’alito cattivo è un problema orale comune, che può avere carattere temporaneo o cronico.

E’ causato dalla permanenza di batteri nella bocca ed è accentuato da secchezza del cavo orale e dal fumo.

Per evitare questa situazione, oltre a migliorare le procedure di igiene orale domiciliare, bevi spesso acqua ed effettua sciacqui con collutorio due volte al giorno.

 

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